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Iosif Brodskij - Fondamenta degli incurabili (trascrizione)


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ho sempre aderito all'idea che Dio sia 

tempo o almeno che lo sia il suo spirito


magari era un'idea mia, di mia 

fabbricazione ma adesso non ricordo


in ogni caso ho sempre pensato che se lo 

spirito di Dio aleggiava sopra la faccia  


dell'acqua l'acqua non poteva non rifletterlo 

da qui il mio debole per l'acqua e le sue  


pieghe rughe increspature e poiché sono 

un nordico per il suo grigiore penso molto  


semplicemente che l'acqua sia l'immagine del 

tempo e la notte di capodanno con il gusto un  


po' pagano cerco sempre di trovarmi vicino 

all'acqua possibilmente davanti a un mare  


o a un oceano per assistere all'affiorare di 

una nuova porzione di un'altra tazza di tempo


non cerco una sirenetta nuda 

a cavallo di una conchiglia  


voglio vedere una nuvola o la cresta di 

un'onda che lambisce la riva a mezzanotte


questo per me è tempo che esce dall'acqua 

quando fisso il lungo pizzo che depone sulla  


spiaggia non lo guardo con la curiosità di una 

zingara sapiente ma con tenerezza e gratitudine


così ho messo gli occhi su questa città 

questo è il come e nel mio caso il perché  


non c'è nulla di freudiano in questa fantasia 

o nulla che si ricolleghi specificatamente ai  


cordati anche se non c'è dubbio si potrebbe 

scoprire qualche nesso evoluzionistico se  


non proprio ancestrale o autobiografico tra il 

disegno che un'onda lascia sulla sabbia e lo  


sguardo con cui lo osserva un discendente 

dell'ittiosauro un altro mostro anche lui


il pizzo verticale delle facciate 

veneziane è il più bel disegno che  


il tempo alias acqua abbia lasciato sulla 

terraferma in qualsiasi parte del globo


in più esiste indubbiamente una corrispondenza 

se non un nesso esplicito tra la natura  


rettangolare delle forme di quel pizzo 

ossia degli edifici veneziani e l'anarchia  


dell'acqua che disdegna la nozione di 

forma è come se lo spazio consapevole  


qui più che in qualsiasi altro luogo della 

propria inferiorità rispetto al tempo gli  


rispondesse con l'unica proprietà che 

il tempo non possiede con la bellezza


ed ecco perché l'acqua prende questa risposta 

la torce la ritorce la percuote la sbriciola  


ma alla fine la porta pressoché 

intatta verso il largo nell'adriatico



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